Amministrazioni Condominiali e Immobiliari
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Notizie
28.05.2010 12:13
(21/05/2010) Consiglio di Stato - Sezione VI - Decisione 17 maggio 2010 n. 3055
Nella sentenza si legge:
Non può farsi a meno di notare, infatti, che: a) la società appellante gestisce legittimamente nell’immobile vincolato un’attività funzionale ad organizzare cerimonie che comportano un notevole afflusso di persone; b) tale attività è stato giudicata evidentemente conforme alla sua destinazione d’uso e compatibile con il vincolo storico-artistico sullo stesso gravante; c) su...
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28.05.2010 12:13
(24/05/2010) di Alessandro Gallucci,
L’amministratore di condominio, ai sensi dell’art. 1130 primo comma n. 2, c.c. ha il potere di “ disciplinare l'uso delle cose comuni e la prestazione dei servizi nell'interesse comune, in modo che ne sia assicurato il miglior godimento a tutti i condomini”.
Si pensi all’immobile condominiale dotato di un impianto di riscaldamento comune. In molte circostanze né il regolamento contiene indicazioni, né l’assemblea riesce a prendere decisioni,...
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28.05.2010 12:13
(24/05/2010) di Alessandro Gallucci,
Ai sensi dell’art. 1137, secondo e terzo comma, c.c.:
“ Contro le deliberazioni contrarie alla legge o al regolamento di condominio, ogni condomino dissenziente può fare ricorso all'autorità giudiziaria, ma il ricorso non sospende l'esecuzione del provvedimento, salvo che la sospensione sia ordinata dall'autorità stessa.
Il ricorso deve essere proposto, sotto pena di decadenza, entro trenta giorni, che decorrono dalla data della...
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28.05.2010 12:12
(21/05/2010) Cass. civ., sez. II, 21 gennaio 2010, n. 1011
Configurandosi il condominio come un ente di gestione sfornito di personalità giuridica distinta da quella dei singoli condomini, l'esistenza di un organo rappresentativo unitario, quale l'amministratore, non priva i singoli partecipanti della facoltà di agire a difesa dei diritti, esclusivi e comuni, inerenti all'edificio condominiale. Ne consegue che ciascun condomino è legittimato ad impugnare personalmente, anche per...
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28.05.2010 12:12
(21/05/2010) Corte di cassazione - Sezione III civile - Sentenza 13 maggio 2010 n. 11592
Nessun risarcimento all'inquilino che cade per le scale del condominio scivolando sull'acqua piovana entrata da una finestra che tutti sapevano essere difettosa. Nella vicenda in esame, sulla base di un esame in fatto di circostanze di causa non ulteriormente esaminabili, la Corte territoriale ha ritenuto “prevedibile” l’evento (con conseguente esclusione del diritto di risarcimento del danno),...
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28.05.2010 12:11
(21/05/2010) di Alessandro Gallucci
La comunicazione delle informazioni relative alla gestione del condominio è questione di particolare importanza. Il regolamento può prevedere, in relazione alle varie situazioni, particolari modalità di comunicazione.
In assenza del regolamento o comunque in presenza di norme generiche, la bacheca, che solitamente è installata nell’androne condominiale, assume un ruolo di primaria importanza.
Chi può assumere la decisione d’installare...
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28.05.2010 11:51
(19/05/2010) di Alessandro Gallucci,
La legge finanziaria per l’anno 1998 introdusse misure” tributarie concernenti interventi di recupero del patrimonio edilizio”.
Considerazioni generali
Si trattava dell’allora misura nota come 41% che ad oggi è, invece, conosciuta come detrazione del 36% sui costi di ristrutturazione degli edifici.
Accedono al beneficio gli interventi di manutenzione, recupero o restauro (che genericamente nel prosieguo chiameremo...
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28.05.2010 11:51
(19/05/2010) di Alessandro Gallucci,
Ai sensi dell’art. 1137, primo comma, c.c.: “ Le deliberazioni prese dall'assemblea a norma degli articoli precedenti sono obbligatorie per tutti i condomini”.
Ciò vuol dire che se una decisione dell’assise condominiale è adottata correttamente oppure anche se impugnata non viene sospesa, essa sarà vincolante per tutti i comproprietari indipendentemente dal fatto che in relazione ad essa gli stessi siano stati dissenzienti, favorevoli, astenuti...
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28.05.2010 11:50
(20/05/2010) di Alessandro Gallucci,
L’assemblea è il “luogo” in cui i comproprietari delle unità immobiliari ubicate nell’edificio condominiale decidono sulla gestione delle cose comuni.
Essa per legge si distingue in assemblea ordinaria e straordinaria. Non vi sono differenze in relazione ai Quorum costitutivi e deliberativi, quanto piuttosto delle particolarità della seconda rispetto alla prima in relazione a modalità di convocazione e scelta degli argomenti in discussione....
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28.05.2010 11:50
(19/05/2010) di Paolo Gatto,
Il dibattito giuridico circa gli ambiti di applicazione dell'art. 1102 c.c. (uso delle parti comuni) e dell'art. 1120 2° c. c.c. (innovazioni vietate) costituisce una parte rilevante dei motivi di lite in condominio.
La questione trae origine dalla natura stessa della figura del condominio: nel codice civile del 1865, infatti, il condominio era ricompreso tra le servitù, motivo che attribuiva rilevanza all'accessorietà delle parti strutturali...