Amministrazioni Condominiali e Immobiliari
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Notizie
10.08.2010 14:55
(06/08/2010) di Alessandro Gallucci,
L’art. 1136, sesto comma, c.c. è perentorio nell’affermare che “ l’assemblea non può deliberare, se non consta che tutti i condomini sono stati invitati alla riunione”.
L’omessa convocazione anche di uno solo dei condomini è causa d’invalidità della deliberazione (art. 1137 c.c.).
Le Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione, con l’arcinota sentenza n. 4806/05, seguita dai successivi pronunciamenti delle Sezioni semplici,...
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10.08.2010 14:55
(05/08/2010) di Alessandro Gallucci,
Nelle obbligazioni di pagamento di somme di denaro, a parte, è lapalissiano, la determinazione del “ quantum debeatur” e del tempo dell’adempimento è altresì importante comprendere dove l’obbligazione debba essere adempiuta.
Ai sensi del primo comma dell’art. 1182 c.c.
“ Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita non è determinato dalla convenzione o dagli usi e non può desumersi dalla natura della prestazione o da...
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10.08.2010 14:50
(25/06/2010) di Alessandro Gallucci,
L’amministratore di condominio, al termine di ogni anno di gestione, deve rendere all’assemblea dei condomini il conto della propria gestione (art.1129 c.c.)
La sede deputata all’esame ed all’(eventuale) approvazione del così detto rendiconto consuntivo è l’assemblea ordinaria (art. 1135 c.c.).
Vale la pena chiedersi, in termini pratici, quale sia l’effetto dell’approvazione del rendiconto.
Per fare ciò è utile,...
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10.08.2010 14:49
(24/06/2010) di Alessandro Gallucci,
Il condominio, è cosa nota, può partecipare ad un giudizio civile sia quale parte che intraprende la lite (attore) sia quale parte che vi resiste (convenuto).
La competenza a decidere sulle liti attive e passive che riguardano il condominio è ripartita tra amministratore ed assemblea.
Nel primo caso l’amministratore potrà (o in alcuni casi dovrà) agire in giudizio senza la preventiva autorizzazione dell’assemblea di condominio....
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10.08.2010 14:49
(23/06/2010) Tribunale Bari, sez. III, 29 ottobre 2009, n. 3237
In tema di condominio negli edifici, l'uso della cosa comune da parte di ciascun condomino è soggetto, ai sensi dell'art. 1102, c.c., al duplice divieto di alterarne la destinazione ed impedire agli altri partecipanti di fare parimenti uso della cosa stessa secondo il loro diritto. Pertanto, deve ritenersi che la condotta del condomino, consistente nella stabile occupazione - mediante il parcheggio per lunghi periodi...
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10.08.2010 14:49
(25/06/2010) Corte di Cass. , sentenza del 20 novembre 2009, n. 44890
Fattispecie che può ricorrere anche per l'appalto dei lavori condominiali:
l’invalidità della delega – in base al principio di effettività – impedisce che il delegante possa essere esonerato da responsabilità ma non esclude la responsabilità del delegato che, di fatto, abbia svolto le funzioni delegate. In realtà il delegato che ritenga di non essere stato posto in grado di svolgere le funzioni delegate...
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10.08.2010 14:48
(17/06/2010) Cass. civ., sez. II, 28 settembre 2007, n. 20577
In materia di aperture sul fondo del vicino deve escludersi l'esistenza di un diverso dalle luci e delle vedute; ne consegue che l'apertura priva delle caratteristiche della (o del prospetto) non può che essere qualificata giuridicamente come luce.
(Nella fattispecie , la S.C. ha ritenuto che l'apertura realizzata sul tetto di un immobile poco distante dalla terrazza del vicino, di lucernario con portello...
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10.08.2010 14:48
(22/06/2010)di Alessandro Gallucci,
L’assemblea di condominio, con una deliberazione che deve riportare il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti all’assemblea che rappresentino almeno la metà del valore dell’edificio (art. 1136, quarto comma, c.c.), nomina l’amministratore.
Questo dura in carica un anno e può essere revocato, dalla stessa assise condominiale, in ogni momento. La revoca potrà essere altresì disposta dall’Autorità Giudiziaria su ricorso di ...
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10.08.2010 14:48
(24/06/2010) Cassazione penale , sez. VI, sentenza 28/09/2009 n. 38109
Integra il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose, la condotta del vicino che rompe o semplicemente sposta le fioriere poste al contestato confine con la proprietà del vicino. Ciò in quanto il reato in questione è integrato anche nell’ipotesi di mutamento della destinazione o dell’utilizzazione della cosa, indipendentemente dalla sua fisica alterazione e dal verificarsi di...
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10.08.2010 14:47
(03/06/2010) di Alessandro Gallucci
L’assemblea condominiale si distingue in ordinaria e straordinaria.
La prima può essere convocata dall’amministratore, anzi per meglio dire deve essere convocata dall’amministratore, al termine di ogni anno in quanto incombe sul mandatario del condomini l’obbligo di rendere il conto della propria gestione al termine della stessa.
Il regolamento di condominio può contenere l’indicazione del termine massimo dalla fine del periodo di...