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Verbale di assemblea: la dichiarazione di scienza che comporta l’imposizione di un peso a carico dei condomini, non equivale ad una confessione stragiudiziale attribuibile ad ogni singolo condomino
05.03.2010 10:26
(03/03/2010)
di Valter Marchetti, Foro di Savona
Qualora una dichiarazione di scienza sia messa a verbale della assemblea condominiale, quando comporti l’imposizione di un peso a carico di tutti i condomini, non ha l’efficacia di una confessione stragiudiziale attribuibile a tutti i condomini presenti all’assemblea, assenti e dissenzienti.
Infatti, osserva la Cassazione con Sentenza del 9 novembre 2009, n.23687, non rientra nei poteri dell’assemblea quello di imporre oneri ulteriori rispetto a quelli previsti da specifiche disposizioni di legge.
In virtù del sopra richiamato principio, i giudici di legittimità ritengono che non si possa attribuire valore di confessione stragiudiziale al verbale nel quale si riconosca la sussistenza di un nesso eziologico tra i beni condominiali e le infiltrazioni lamentate da un condomino, comportando questa l’obbligo di tutti i condomini di risarcire pro quota i relativi danni.
Si deve infatti osservare come i presenti all’assemblea consenzienti non sono muniti della capacità di confessare anche per i condomini assenti e dissenzienti, in quanto non possono porre a carico di questi ultimi degli oneri non condivisi.
Valter Marchetti, Foro di Savona